Forme della testimonianza

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«L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei

testimoni». La celebre frase pronunciata da Paolo VI, durante l’Udienza al Pontificio Consiglio per i laici del 2 otto

bre 1974, esprime molto bene uno dei nodi del rapporto tra Cristianesimo e Modernità. Nel presente volume viene

presentata l’esperienza di quattro sacerdoti, vissuti tra Ottocento e Novecento, che fornisce elementi utili per la

comprensione di tale rapporto nel suo farsi storico.

Il caso di Stefano Rorai è una novità nel campo degli studi sul Risorgimento italiano, trattandosi di un personaggio to talmente sconosciuto, ma tutt’altro che marginale.

La testimonianza di don Giuseppe Cigolot ci riporta invece alla fine dell’Ottocento e alle persecuzioni allora subite da

tanti sacerdoti e laici a cusa del laicismo allora imperante.

Mons. Giuseppe Lozer è un personaggio notissimo, ma an cora poco indagato nella sua capacità di confrontarsi con il

mondo moderno dalla sua “trincea” di Torre di Pordenone.

Il cardinale Celso Costantini è un gigante della fede, oltre che un uomo di notevole spessore intellettuale, oggetto di

rinnovati studi, anche nella prospettiva della causa di beatifi cazione ormai avviata.

Nonostante le epoche e i contesti diversi in cui hanno operato i quattro sacerdoti, si può dire che essi siano

accomunati dal ndesiderio di testimoniare la fede in un mondo spesso ostile al Cristianesimo, soprattutto attraverso

la carità. E questa non è una indicazione di poco conto per il nostro tempo.