Progetto “Laudato sie”

 

Mostra “La lauda medievale: da San Francesco a Pietro Edo”

“La lauda medievale: da San Francesco a Pietro Edo” è il tema della mostra promossa dal Centro culturale Augusto Del Noce nel nuovo spazio espositivo del Museo Diocesano di Arte sacra, in Via Revedole 1, svoltasi dal 3 febbraio al 23 marzo 2024. Ideata come contributo per il centenario del Cantico di frate Sole, scritto da San Francesco seicento anni fa, la mostra è stata sostenuta dal Comune di Pordenone, in collaborazione con il Museo Diocesano e il Centro Studi Odoriciani. Si tratta di una esposizione a carattere didattico, costituita da una quarantina di pannelli e da alcune opere d’arte a tema francescano di Giancarlo Magri.

L’inaugurazione si è tenuta sabato 3 febbraio, alle ore 10.30, nel Museo, con un intervento di Matteo Venier, ricercatore dell’Università di Udine, sulla figura di Pietro Edo.

La mostra è accompagnata da un quaderno che raccoglie alcuni approfondimenti sui temi proposti, sia riguardo alle laudi, sia riguardo all’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, che nasce come riflessione sullo stato della Terra e dell’azione dell’uomo proprio a partire dal Cantico delle creature. Su questi aspetti di attualità intervengono in particolare Agostino Molteni e Ivan Gladich, della Hamad Khalifa University. A latere della mostra sono previsti anche incontri sulle tematiche dell’enciclica.

Nel mese di febbraio 2025 si svolgerà una mostra sui temi del Cantico delle creature e dell’enciclica Laudato si’, con i lavori prodotti dagli allievi del Liceo artistico “Galvani” di Cordenons.

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INCONTRI COLLATERALI

Nell’ambito del Progetto “Laudato sie”, sabato 2 marzo, alle ore 17.00, nell’Auditorium dell’Istituto Vendramini, si svolgerà un dibattito sul tema “Il fine vita, tra paura e speranza”, promosso del Centro culturale Augusto Del Noce, nell’ambito del progetto Laudato sie. Sarà un dialogo tra Emmanuel Exitu, autore del romanzo Di cosa è fatta la speranza, edito da Bompiani, Simon Spazzapan, oncologo del CRO di Aviano e Andrea Cabibbo, avvocato e consigliere regionale, moderati da Michele Alzetta, primario del Pronto soccorso di Venezia.

Il romanzo di Exitu, che sta avendo notevole successo in tutta Italia, si ispira alla vita di Cicely Saunders (1918-2005), infermiera e poi medico inglese, che dedicò tutta la vita alla cura degli inguaribili e al loro accompagnamento fino alla morte. A lei si deve la scoperta delle cure palliative moderne, le cui procedure sono oggi considerate dall’OMS punto di riferimento per migliorare la qualità della vita dei malati terminali. A lei si deve la creazione del primo moderno hospice, non come posto dove si va a morire, ma dove si può vivere fino all’ultimo istante con dignità. La storia di questa donna, dalla caparbietà visionaria, ci dice che la sofferenza si sconfigge prima di tutto con un farmaco di cui tutti possiamo disporre: l’empatia, la capacità di prendersi cura del malato accanto alla sua malattia.

Di cosa è fatta la speranza quindi? “La speranza è un posto dove puoi morire scoppiando di vita – dice l’autore del romanzo – La speranza è fatta di cose che hanno bisogno di qualcuno che le faccia accadere”. Questo perché, come diceva la Saunders, “l’esperienza totale del paziente comprende ansia, depressione e paura; preoccupazione per il dolore che affliggerà la sua famiglia; e spesso il bisogno di trovare un significato alla situazione e una realtà di cui fidarsi”. Oltre alle cure mediche è pertanto necessario essere aiutati a trovare il senso della malattia e dell’approssimarsi della morte, che San Francesco chiamò sorella nel suo Cantico delle creature.

CONCORSO

Nell’ambito del Progetto “Laudato sie”, che ha già visto la realizzazione di una mostra sul tema “La lauda medievale: da San Francesco a Pietro Edo”, tenutasi tra gennaio e febbraio 2024 nel Museo Diocesano di Arte Sacra di Pordenone, il Centro culturale Augusto Del Noce propone alle classi terze e quarte dell’Istituto d’Arte “E. Galvani” di Cordenons un concorso riguardante il “Cantico delle creature” di San Francesco, di cui ricorre l’VIII centenario dalla composizione, nonché le tematiche della Lettera Enciclica “Laudato si’” di papa Francesco. Gli allievi sono invitati a produrre in forma individuale immagini con tecniche di vario genere, in formato non superiore a cm 40X60. I lavori migliori, a giudizio di una apposita commissione creata dal Centro culturale Augusto Del Noce, saranno esposti nell’area mostre della Biblioteca del Seminario di Pordenone, nei mesi di febbraio-marzo 2025. Le opere prodotte saranno collocate su di un supporto in forex di cm 50X70 ed eventualmente potranno anche essere stampate su tale materiale, se in formato digitale. I primi tre lavori, in base al giudizio della commissione, saranno premiati con un buono libri di Euro 100 (cento) ciascuno. Il termine per la presentazione degli elaborati è il 14 dicembre 2024.

Regolamento concorso