Spettacolo teatrale “Storia di Andrea – Il Santo Bevitore”
In collaborazione con Fondazione Banco Alimentare, Centro di Solidarietà “Miguel Manara”, Centro Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia
L’allestimento mette in scena, in forma di racconto teatrale con canzoni, la storia di Andrea, barbone parigino toccato dalla Grazia di un Incontro con un benefattore che, a patto che la somma venga restituita alla piccola S. Teresa nella chiesa di S. Maria di Batignolles, gli offre una somma in denaro di cui poter disporre liberamente.
La vicenda di Andrea si trasferisce, nell’allestimento teatrale, da Parigi a Milano.La Senna è quindi sostituita dai Navigli, i bistrot parigini dalle antiche osterie milanesi, la chiesa di S. Maria di Batignolles dall’Abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano, che per le due settimane in cui si svolge la vicenda ospita le spoglie di S. Teresa di Lisieux in uno dei suoi tanti viaggi in Europa. E’ lì che la piccola Teresa aspetta Andrea. Ed è lì che Andrea arriverà, per saldare, alla fine, il suo debito.
Un debito è un debito. E solo i gentiluomini, barboni, contadini o musicanti che siano, sono in grado di trasformare un debito da evento negativo a impulso nuovo e vitale da cui trarre beneficio e dignità.
Lo spettacolo alterna momenti di narrazione a finestre musicali che si aprono su cortili, alberghi decadenti, osterie e ritrovi fumosi, raccontando contemporaneamente la storia di Andrea, il barbone, e di una Milano piovosa e inospita- le, soprattutto nei confronti di chi è costretto a vivere di elemosina per tirare avanti.
Lo spettacolo, accompagnato da uno straordinario trio d‘archi dal vivo, comprende due poesie in milanese del maestro Franco Loi, con traduzione disponibile sui programmi di sala.
6 novembre 2007 Non è facile fare teatro al mattino con le scolaresche, ma Carlo Pastori e Marino Zerbin sono riusciti a conquistare in pochi minuti la simpatia e l’attenzione di cinquecento ragazzi del ITI Kennedy e dei Licei Grigoletti e Leopardi-Maiorana, all’Auditorium Concordia, con la loro “Storia di Andrea. Il santo bevitore”.
Lo spettacolo, organizzato dal Centro culturale “Augusto Del Noce” e dal Banco alimentare del Friuli Venezia Giulia, aveva lo scopo di sensibilizzare gli studenti alla Colletta alimentare di sabato 24 novembre e quindi all’incontro con il bisogno dell’altro attraverso la carità.
Pastori ha sfoderato le sue qualità di cabarettista che, unite al consumato mestiere di attore della commedia dell’arte di Zerbin, hanno creato un clima di vero teatro, con scambi di battute tra attori e pubblico e coinvolgimento di alcuni presenti sul palcoscenico: commovente in questo senso la partecipazione di una bambina che ha interpretato Santa Teresina di Lisieux.
I giovani hanno spontaneamente sottolineato alcuni momenti dello spettacolo con applausi, rivolti anche al bravissimo trio d’archi formato da Alessia Emelianenko, Erica Carpenedo e Giacomo Grava.
Pastori, con l’aiuto della sua inseparabile fisarmonica, ha saputo rendere vicino ai giovani un testo non facile come quello di Roth, da cui è tratta la rappresentazione.Comportamenti trasgressivi, talvolta propri anche dei giovani, sono stati trattati sulla scena in modo non moralistico, né accondiscendente, come avviene spesso nella società di oggi. Quindi quello di Roth appare come un testo particolarmente attuale ed educativo, perché, pur mostrando la grande fragilità umana, incarnata dal Santo bevitore, indica nella misericordia divina la forza che riscatta ogni debolezza umana. All’uomo non è chiesta un’impossibile coerenza, ma una tensione al bene e l’umile accettazione dell’opera della grazia, che viene incontro all’uomo senza chiedere nulla in cambio.